ZAGORA
Oasi fondata durante il periodo coloniale francese come centro amministrativo, attraversando i monti dell’Atlante fino al passo di Tich N’Tikha a 2260 m. Arrivo a Ouarzazate, diventata il centro di produzione cinematografica del Marocco: qui sono stati girati “Il Te’ nel deserto”, “Il Gladiatore”, “L’uomo che volle farsi re” e molti altri. Si prosegue lungo la valle del Draa, famosa per i suoi palmeti, kasbah e caratteristici villaggi berberi. I fertili palmeti sono pieni di palme da datteri, olivi, mandorli, e agrumeti.
TAMEGROUTE
Cittadina caratterizzata dai suoi ksar fortificati, celebre per la sua biblioteca di età medievale che ospita una magnifica collezione di testi religiosi illustrati, dizionari ed opere di astrologia, alcuni dei quali su pelli di gazzella. Per secoli, e fino a non molto tempo fa, questo villaggio è stato un importante centro religioso e culturale, la cui influenza si estendeva su tutta la regione del Draa e sul deserto circostante.
Si prosegue lungo le grandi dune di Tinfou ed i villaggi berberi di Tansikht e Nkob.
Si continua per Erfoud con sosta, lungo il percorso, ai tipici villaggi di Alnif, che si trova nel cuore del bacino del Mader, uno dei giacimenti di fossili più ricco di tutto il Marocco, e Rissani.
ERFOUD E DUNE DI MERZOUGA
Le dune di Merzouga sono dette Erg Chebbi, e si trovano nel sud-est del Marocco. È formato da un cordone di dune dorate che si estendono per circa trenta chilometri. Tra le dune più alte ci sono appunto quelle di Merzouga, che raggiungono i 150 metri e dominano l’omonima oasi. Queste dune cambiano colore durante il giorno, passando dal rosa all’oro al rosso. Nei mesi invernali e fino all’inizio della primavera (da novembre a maggio circa) nell’Erg Chebbi si crea un lago noto come Lac Tamezguida o Lago di Merzouga, che attira numerose specie di uccelli del deserto, come sterpazzole del deserto, gruccioni di Persia e garruli fulvi, talvolta anche fenicotteri e altri uccelli acquatici.
TINGHIR E LE GOLE DI TODRA E DADES
Il villaggio di Tinghir è famoso per la sua vicinanza alle gole di Todra, un canyon spettacolare con rocce alte fino a 300 m.
Partenza alla volta delle gole di Dades, uno splendido paesaggio disseminato di alberi di mandorli e fichi tra imponenti formazioni rocciose, percorrendo la strada chiamata delle “1000 Kasbah”. La casba, letteralmente “cittadella”, “rocca”, “fortezza” è, nell’architettura islamica, una cittadella fortificata situata nella parte interna di una città, tipica del Maghreb. Frequentemente cinta da mura difensive e talvolta solcata da stradine su cui insistevano abitazioni private, all’esterno presentano torri e mura lisce, coronate da merli, e con piccole e scarse aperture, confermando le loro funzioni di difesa. Questi tipi di costruzioni possono essere castelli appartenenti a una singola famiglia, si trovano nell’Alto Atlante, nelle oasi e lungo i fiumi Draa, Dades e Ziz, e furono costruite a partire dal Seicento.
AIT BENHADDOU
Visita della celeberrima kasbah di Ait Benhaddou, quest’ultima tra le più spettacolari, esotiche e meglio conservate della regione dell’Atlante; la cosa non sorprende affatto se si considerano le ingenti somme spese per trasformarla in set di ben 20 film, tra cui il Gladiatore, Lawrence d’Arabia e Gesù di Nazareth. La kasbah è oggi è protetta dall’UNESCO.
MARRAKECH
Città fondata nel 1062 dal sultano Youssef Bin Tachfin e destinata a diventare uno dei centri artistici e culturali più importanti del mondo islamico. In mattinata visita dei giardini Menara, oggi aperti al pubblico ma che in passato erano adibiti all’uso esclusivo di sultani e ministri importanti, il museo Dar Si Said, il Palazzo della Bahia, risalente al XIX secolo, che presenta una struttura irregolare con fontane, sale complesse, appartamenti, gradevoli giardini e parecchi cortili ombrosi e appartati, la grandiosa moschea Koutoubia, edificata alla fine del XII secolo, che con il suo minareto alto 70 m è visibile a chilometri di distanza in ogni direzione ed è particolarmente spettacolare di notte, quando si staglia illuminato contro il cielo nerissimo del deserto. Seconda colazione. Il pomeriggio è dedicato alla celebre piazza Djemaa el Fna, un luogo unico e spettacolare, situato a ridosso della medina: giocolieri, acrobati, cantastorie, venditori ambulanti e tutti i personaggi più stravaganti si incontrano qui, raggiungendo il culmine verso il tramonto. Non ospita infatti solo il souq, ma è il palcoscenico di una miriade di attività, specialmente all’ora del tramonto.