Giappone

Dai villaggi delle antiche tradizioni rurali, ai tesori della storia, alle punte più avanzate del Giappone moderno: un itinerario sofisticato di 11 giorni per scoprire il Giappone.

Giappone

Durata: 11 giorni, 9 notti

Le tappe: Tokyo – Kamakura – Enoshima – Fujiyama – Matsumoto – Kanazawa – Shirakawa – Takayama – Kyoto – Osaka – Fushimi – Nara

Dai villaggi delle antiche tradizioni rurali, ai tesori della storia, alle punte più avanzate del Giappone moderno: un itinerario sofisticato di 11 giorni per scoprire il Giappone. Include una notte in un’incantevole ryokan, la locanda tradizionale, dove assaporare alcuni degli intimi segreti della cultura giapponese, come l’esperienza in onsen all’aria aperta (bagno termale) e la cena tipica.

Il viaggio è pensato per piccoli gruppi (massimo 16 partecipanti), il pernottamento è in hotel 4 stelle, gli spostamenti saranno effettuati con i mezzi pubblici. Ad accompagnare viaggiatori e viaggiatrici sarà una guida italiana (o giapponese parlante italiano).

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GIORNO 1

Volo notturno Italia – Tokio.

GIORNO 2

Giornata libera a TOKIO

Tokyo sorge sull’isola di Honshū, nella regione di Kantō. Dal 1867 è capitale del Giappone (prima di quella data la città era conosciuta con il nome di Edo). L’attuale città metropolitana, divisa in 23 quartieri, comprende sia le aree della prefettura che quella della città (fuse nel 1943) e conta una popolazione di circa quindici milioni di abitanti. Tokyo offre ogni genere di intrattenimento e, nonostante le sue dimensione e il suo spirito caotico, risulta molto semplice da visitare grazie all’efficiente sistema di trasporto pubblico che offre ben 13 linee metropolitane, oltre alla comodissima circolare JR Yamanote Line e diverse altre linee di compagnie private. Tra i quartieri più famosi spiccano senza dubbio Shinjuku (il cuore della metropoli e ottimo per la vita notturna), Shibuya (con il suo iconico iper affollato e fotograto), l’antico Asakusa (ricco di templi e negozi tipici), il modaiolo Ginza con boutique di alta moda e grandi magazzini e Chiyoda (sede delle istituzioni).

GIORNO 3

Visite guidate a TOKIO

Intera giornata di visite, utilizzando l’efficientissima rete di mezzi pubblici cittadini: lo ieratico santuario Meiji, immerso nella pace del suo grande parco, e il vicino quartiere di Harajuku, dominato dalla vivacità dei suoi colori e travestimenti, il Tokyo Metropolitan Government Building, da cui si gode una spettacolare vista panoramica di Tokyo, il Tempio Kannon di Asakusa e Akihabara, la città elettrica.

GIORNO 4

Tokyo - Fujiyama - Enoshima - Kamakura

In mattinata partenza in treno locale per Kamakura ed Enoshima: prima sosta sulla piccola, splendida isola di Enoshima, da cui si gode una vista stupenda sul Fujiyama che si affaccia sul mare. Proseguimento per la splendida cittadina di Kamakura, conosciuta come ‘la piccola Kyoto’. Si visiteranno lo spettacolare tempio buddhista Kotoku In, con la statua del Buddha gigante, e un sontuoso santuario shintoista (Tsurugaoka Hachimangu).

 

Lo stratovulcano Fujiyama, con i suoi 3.776 metri di altezza è la montagna più alta del Giappone. Caratterizzato per dieci mesi all’anno da una suggestiva cima innevata, che rappresenta uno dei più riconoscibili simboli del Paese, è considerato sacro dai giapponesi, i quali si recano in pellegrinaggio sulle sue pendici almento una volta nella vita. I vulcanologi hanno identificato due distinte fasi nell’attività vulcanica ha prodotto questa montagna: la prima, chiamata Sen-komitake, è caratterizzata da un nucleo di andesite mentre la seconda, Komitake Fuji, è uno strato di basalto formatosi diverse decine di migliaia di anni fa.

La città di Kamakura, prefettura di Kanagawa, sorge a circa cinquanta chilometri a sud-ovest di Tokyo, a cui è collegata tramite la linea ferroviaria di Yokosuka. Circondata su tre lati dalle montagne, sul quarto si apre sulla baia di Sagami. Questa sua posizione la rende una fortezza naturale, motivo per cui durante il periodo Heian rivesì il ruolo di capoluogo della regione del Kantō e, successivamente, di capitale degli shōgun del clan Minamoto. La città oggi è nota soprattitto per i suoi templi e altari: particolarmente interessante è il tempio Kōtoku-in, conosciuto per la grande statua di bronzo di Amida Buddha (Daibutsu). Nel XV secolo, uno tsunami distrusse il tempio che ospitava la statua, la quale però resistette intatta: da allora si trova all’aperto. Kamakura ospita anche le tombe di Minamoto no Yoritomo e Hōjō Masako.

GIORNO 5

TOKYO / MATSUMOTO / HIRAYU ONSEN

In mattinata, partenza in treno proiettile per Matsumoto. Visita del bellissimo castello, quindi proseguimento in bus per Hirayu onsen, sulle Alpi giapponesi. Sistemazione in ryokan (camere in stile giapponese). L’onsen del ryokan sarà a disposizione dei clienti per assaporare uno dei segreti più intimi della cultura giapponese. Cena tipica giapponese in ryokan.

GIORNO 6

TAKAYAMA/SHIRAKAWA/KANAZAWA

Trasferimento in bus a Takayama. Visita del mercato mattutino, quindi dell’antico complesso architettonico conosciuto come Takayama Jinya, della splendida città vecchia, con le sue caratteristiche costruzioni, negozi, case da thè: è l’atmosfera purissima del Giappone tradizionale. Proseguimento in bus per Shirakawa per la visita alle antiche case di campagna della valle di Shokawa. A fine visita, partenza per Kanazawa.

 

Takayama è una città giapponese della prefettura di Gifu, e fu la capitale dell’antica provincia di Hida. Oggi la città costituisce un patrimonio storico che le riconosce l’appellativo di “Piccola Kyoto”, soprattutto per il quartiere dei templi Teramachi. Uno dei suoi quartieri principali è il Sanmachi Suji, caratterizzato dalle case dei mercanti, da antiche distillerie di sake, botteghe, taverne e locande di quell’epoca. Risalente al periodo Jōmon, è nota per le sue straordinarie testimonianze dell’arte carpentiera con cui sono realizzate le antiche case ed i templi in legno.

Il villaggio di Shirakawa sorge nella prefettura di Gifu – presso la vetta più alta del Monte Haku tra le montagne Ryōhaku – ed è noto per il tipo stile di edifici chiamato Gassho-zukuri. Insieme a Gokayama a Nanto, è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dall’UNESCO. Presenta un rigoglioso ambiente naturale, con un’are ricoperta per il 95,7% da foreste montane. Tra i monti scorre il fiume Sho, che prosegue a nord a Nanto e a Toyama. Lungo il percorso del fiume ci sono alcune aree piane dove si trovano diverse aree popolate.

GIORNO 7

KANAZAWA/OSAKA

Giornata dedicata alla visita di Kanazawa, una delle città più belle del Giappone: visita allo splendido giardino Kenrokuen, al quartiere tradizionale dei samurai, alla famosa via delle geishe e alla Casa delle Geishe – Ochaya Shima. Partenza in treno per Osaka.

 

Kanazawa, parte della prefettura di Ishikawa, si trova sul Mare del Giappone ed è circondata dalle Alpi Giapponesi, dal Parco Nazionale Hakusan e dalla Penisola di Noto. La città è famosa per essere sede delle manifatture che producono le celebri ceramiche Kutaniyaki, per il labirinto di stretti vicoli del quartiere Nagamachi (un tempo residenza dei samurai) e per lo splendido giardino Kenroku-en. Quest’ultimo comprende un armonico insieme di pietre, fiori, alberi e case da tè, oltre a cascate, laghetti, stagni e ruscelli.

Il vecchio giardino privato di Kenroku-en si è situato alle porte del Castello di Kanazawa. L’idea di realizzare questo giardino venne al Quinto signore Maeda nel 1676, quando egli trasferì la sua amministrazione presso il castello. Insieme con Kairaku-en-en e Koraku, Kenroku-en è uno dei tre grandi giardini del Giappone. Il giardino venne distrutto da un incendio nel 1759. Fu poi restaurato nel 1774 per volontà del signore Harunaga XI (che creò la cascata di smeraldo) e di Yugao-tei (che creò, invece, una sala da tè). Dal 7 maggio 1874, il giardino è aperto tutto l’anno ai visitatori.

GIORNO 8

OSAKA/NARA/KYOTO

Partenza per Nara, antica capitale imperiale, dove si visiterà il maestoso tempio Todaiji, all’interno del Parco dei Cervi. A seguire, trasferimento a Kyoto, per iniziare la scoperta della più bella città del Giappone, e capitale culturale del Paese. Si avrà un assaggio della Kyoto più popolare: il mercato Nishiki, le vie Teramachi e Kawaramachi, il quartiere commerciale di Shinkyogoku.

 

Osaka è la seconda città giapponese per importanza dopo Tokyo, soprattutto nei settori tecnologia, commercio e industria. I bombardamenti della seconda guerra mondiale hanno purtroppo cancellato molte testimonianze del glorioso passato della città: il famoso castello dei samurai, per esempio, è in realtà una copia dell’originale, ricostruita nel periodo post-bellico. L’anima più vivace di Osaka si accende di notte: nelle ore tarde la città diventa l’emblema dello spirito futuristico del Giappone contemporaneo, tra le insegne al neon della zona di Namba, i grattacieli vertiginosi del quartiere di Umeda e i locali alla moda di Amerika Mura.

Chiamata dai locali Ame-mura, è un quartiere dedicato al divertimento di Osaka, in Giappone. Il centro del quartiere è Triangle Park, dove sono presenti locali, bar, discoteche e diversi negozi di moda occidentale. Nel quartiere, infatti, si concentra un’alta percentuale di expat occidentali. Passeggiando per le sue strade, è possibile osservare da vicino alcune tra le più caratteristiche manifestazioni di cultura giovanile giapponese.

DOTONBORI è una delle strade di Osaka più amate dai turisti, famosa per i suoi teatri storici, i suoi negozi, ristoranti e le caratteristiche insegne al neon. La sua nascita viene fatta risalire al 1612, quando l’imprenditore Doton Yasui decise di espandere l’area intorno al fiume Umezu per incrementare il commercio nella regione. Doton perse la vita difendendo Toyotomi Hideyori nella nella disfatta sfortunata di Osaka disfatta di Osaka, ma i suoi cugini proseguirono i suoi lavori e terminarono il canale nel 1615.

GIORNO 9

Visite guidate a KYOTO

Intera giornata di visite alla capitale culturale del Giappone: si incomincerà con la zona di Arashiyama, con il celebre e suggestivo sentiero della Foresta di Bambù; si visiteranno quindi i monumenti più importanti della città, quali il Tempio del Padiglione d’oro (Kinkakuji) e il vicino Ryoanji, dove ha sede il giardino zen più importante del Giappone, un luogo di silenzio e profonda armonia. Lo scrigno dei tesori del Giappone: ci sono più templi e santuari a Kyoto che chiese a Roma, e non ce n’è nessuno che non valga la pena visitare: se a questo si aggiunge che Kyoto si trova nel cuore della regione turistica del Kansai, una vera miniera di tesori di ogni tipo e forma, si può ben capire come una sosta in questa città fantastica sia il cuore di ogni viaggio in Giappone. Si potrebbero perdere giorni interi a passeggiare lungo le colline orientali di Kyoto, chiamate in giapponese Higashiyama: non solo templi e giardini a non finire, ma, soprattutto, il gusto della vecchia Kyoto, elegante e raffinata, che offre intatto al visitatore tutto il fascino della storia e della tradizione.

 

Per oltre un migliaio di anni, Kyoto è stata la capitale del Giappone. Ancora oggi è il cuore del Giappone più autentico, scrigno dei più importanti tesori nipponici in ambito artistico, culturale e religioso… elencarli tutti sarebbe impossibile! Nel centro della città, spicca l’incantevole palazzo imperiale, con la sua estetica semplice dalle linee pulite. Non lontano, è da vedere il Castello di Nijo, che fu la residenza dello shogun Tokugawa Ieyasu, caratterizzatto da una architettura più sontuosa. A Higashiyama, invece, la principale attrazione è il Tempio di Sanjusangendo con le sue 1001 statue d’oro ligneo dedicate alla dea della misericordia Kannon. Imperdibile anche la villa Imperiale di Katsura, situata nella parte ovest della città, considerata l’emblema dell’architettura e dell’arte paesaggista giapponesi.

Significa Montagna della Tempesta, il nome di questa zona turistica che si trova nella periferia Kyoto, nella zona delle montagne che si affacciano sulla sponda meridionale del fiume Hozu. Realmente quest’area è conosciuta come Sagano – Arashiyama, anche se sono due zone ben distinte tra loro. Scoperta dai nobili per la sua bellezza naturale e per il clima tranquillo, meta ideale per le loro vacanze, è ancora oggi frequentata per ammirarne i boschi, soprattutto l’immensa foresta di bambù, sicuramente la più fotografata del Giappone. Non mancano anche dei sontuosi templi, come quello di Tenriu-ji, patrimonio UNESCO, che vanta uno splendido giardino con centinaia di alberi di acero su un lago. Da non perdere il ponte Togetsukyo, sulle impetuose acque verde smeraldo del fiume Katsura.

Il castello Nijo, dove risiedeva lo shogun, è una delle poche fortificazioni del Giappone. Venne costruito per volontà dello shogun Tokugawa Ieyasu (1543-1616) e rappresenta il simbolo del potere e della ricchezza dello shogunato di Edo. Il nipote di Ieyasu, Iemitsu, commissionò alla scuola Kano la realizzazione delle sale dei ricevimenti in vista di una visita imperiale. Le sue sale si affacciano su un incantevole giardino. Una particolarità di questa struttura sono i cosiddetti pavimenti “a pipistrello”: secondo un ingegnoso sistema che a ogni passo produce un rumore simile al verso dei pipistrelli e in questo modo nessuno si sarebbe potuto addentrare all’interno del palazzo senza essere sentito dalle guardie.

Il monastero buddhista Kiyomizu è uno dei più antichi momumeti di Kyōto, dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità e candidato a essere iscritto tra le sette meraviglie del mondo moderno. Venne costruito originariamente nel 798, anche se l’attuale edificio è quello realizzato nel 1633 durante la restaurazione ordinata da Tokugawa Iemitsu. Il complesso si erge sulle colline orientali, all’interno di un bosco che durante il periodo autunnale regalano un incantevole spettacolo di colori e sfumature. All’interno del recinto del monastero si trova anche un coloratissimo santuario shintoista.

La parte orientale di Kyoto è conosciuto con il termine Higashiyama, che significa “montagna dell’Est”. In questa zona, a partire dal XIV secolo, sono stati edificati diversi santuari, templi e ville: questo ricco patrimonio architettonico sacro e laico regala al quartiere uno stile particolarmente suggestivo, anche grazie agli innumerevoli giardini qui presenti. Ai piedi della collina di Higashiyama si trova per esempio il tempio Kiyomizu-dera, risalente alla fine del VIII secolo (ma ricostruito nel 1633) e dichiarato Patrimonio Nazionale.

Con un pizzico d’immaginazione, percorrendo le strade di questo suggestivo quartiere del centro di Kyoto, è possibile rivivere le atmosfere del film Memorie di una Geisha. Gion preserva intatta l’atmosfera del passato, regalando scorci incantati dove si concentrano i ryokan tradizionali, i locali delle geishe, tempietti e abitazioni tradizionali. Presso il Gion corner, le maiko, giovani geishe, intrattengono i turisti con le loro capacità artistiche. Il quartiere termina a ridosso delle colline orientali, ricche di giardini e templi (come il Chion In o lo Shoren In).

GIORNO 10

KYOTO/TOKIO

In mattinata, partenza per Fushimi e visita allo spettacolare santuario shintoista della dea Inari, caratterizzato da una lunghissima galleria (più di 2 km!) di ‘torii‘ arancioni (le porte sacre dei santuari giapponesi) che si snoda come un serpente mitologico lungo il pendio della collina. Rientro a Kyoto e visita del tempio Sanjusangendo, famoso per le sue 1001 statue di Kannon, la dea della misericordia. Si prosegue con la visita dello spettacolare Kiyomizudera, nella zona di Higashiyama, da cui si discende verso il quartiere tradizionale di Gion, passeggiando per le atmosfere tipiche di di Ninenzaka e Sannenzaka.

 

Fondata nel 1710 dall`imperatore Kammu fu per un lungo periodo capitale del Giappone e culla del buddismo (che venne qui introdotto dalla Cina nel VI secolo e riuscì a coesistere con lo shintoismo grazie al favore di sovrani e aristocrazia). Nell’VIII secolo, la città visse il suo momento più fiorente: poteva vantare ben cinquena pagode. Nel 784, però, la capitale del Paese venne trasferita a Kyoto. Da allora, Nara cominciò a rivestire un ruolo marginale nella storia giapponese, elemento che le ha permesso di sopravvivere intatta nei secoli e di evitare i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Ancora oggi è una cittadina tranquilla, con grandiose testimonianze della sua passata gloria e con un carattere decisamente tradizionale.

Il tempio Tōdai-ji è uno dei monumenti più importanti della città di Nara, è stato costruito sotto il dominio dell’imperatore Shomu per amplificare la magnificenza del Vairocana Buddha e include capolavori architettonici considerati Tesoro Nazionale. Al suo interno si trova l’imponente Great Buddha Hall, una statua del Buddha alta quattordici metri (conosciuta come Vairocana Buddha o Daibutsu) e la Octagonal Lantern alta quasi cinque metri. Nel cortile del tempio, pascolano liberamente i cervi, considerati dalla religione Shinto messaggeri divini.

Il Parco di Nara è un parco pubblico istituito nel 1880 e situato ai piedi del Monte Wakakusa. Il Ministero dell’Istruzione, Cultura, Sport, Scienza e Tecnologia lo ha inserito tra i “Luoghi di bellezza paesaggistica”. All’ingresso del parco si trovano servizi di jinrikisha (o risciò) per i siti più popolari,come il Tōdai-ji o il Kōfuku-ji. Il parco è anche sede del Museo Nazionale.

GIORNO 11

Volo Tokio - Italia

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